Siamo felici di comunicare agli iscritti e alla cittadinanza un passo molto importante compiuto verso le pari opportunità nell’esercizio professionale.  Nella seduta di Consiglio del 2 marzo 2022, l’Ordine degli Architetti PPC di Parma ha deliberato per il libero uso del termine “architetta” e la conseguente libera adozione del timbro professionale al femminile. Di seguito la Delibera:

 L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Parma promuove la valorizzazione del pluralismo e delle pratiche inclusive, in generale nel mondo del lavoro, ed in particolare in seno al sistema ordinistico e nell’esercizio istituzionale della professione di architetto.

L’Ordine altresì si oppone, nell’esercizio delle professioni tutelate, a qualsiasi forma di discriminazione (genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale) ed in particolare guarda al superamento di ogni eventuale stereotipo di genere, dando peraltro seguito ad un indirizzo collettivo già in essere negli organismi rappresentativi ed elettivi, oltreché nel corpus stesso dell’Ordine, che vede ampiamente presenti colleghi di ambo i sessi. 

Vere queste premesse, vista anche la “Carta Etica per le Pari Opportunità e l’uguaglianza nella professione di Architetto”, elaborata da ADA (Associazione Donne Architetto), l’Ordine esprime apprezzamento per le finalità prioritarie esposte in questo documento, coerenti con l’orientamento generale espresso dall’Ordine.

Inoltre, preso atto della ampia diffusione del linguaggio di genere nella grammatica dell’italiano contemporaneo, l’Ordine guarda con spirito libero alla scelta di utilizzare i termini “architetto” o “architetta”.

Per questi motivi, nella redazione degli atti dell’Ordine, così come nella comunicazione, è lasciata alla sensibilità degli estensori la facoltà di scegliere la forma preferita.

Per quanto attiene i singoli professionisti iscritti all’Albo, va da sé che ogni professionista iscritto potrà liberamente optare per il termine “architetto” o “architetta” nella redazione degli atti e nell’intestazione dei propri documenti ed elaborati, scelta questa che pare afferire più alla sfera individuale e che almeno al momento non sembra riconducibile all’ambito istituzionale dell’Ordine.

Infine, allo scopo di consentire adeguata libertà di scelta individuale su questo punto, all’atto dell’iscrizione ogni collega potrà esprimere la preferenza per il timbro professionale, scegliendo in piena autonomia la dicitura “architetto” o “architetto”.

A tal fine, la modulistica per l’iscrizione verrà adeguata a cura dell’ufficio.

Per informazioni in merito contattare la Segreteria info@archiparma.it.

Vedi l’articolo comparso sulla Gazzetta di Parma del 07 Marzo 2022.

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