Al termine di un articolato processo di riflessione comune a tutti gli Ordini territoriali d’Italia, il 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le nuove Linee guida e di coordinamento del Regolamento per l’aggiornamento professionale continuo, approvate dal CNAPPC nella seduta del 19 dicembre 2019.
Il nuovo testo rappresenta una manutenzione complessiva delle Linee guida 2017, che parte dalla condivisione di alcuni criteri generali:
- mantenimento della base triennale della formazione;
- ampliamento e chiarimento delle fattispecie di esoneri e autocertificazioni, spostando gli elementi di dettaglio nella modulistica da pubblicare sulla piattaforma nazionale;
- valorizzazione della formazione anche attraverso una diversa individuazione delle aree formative;
- superamento di alcune criticità operative rilevate.
Sulla base di tale impostazione generale si segnalano in particolare:
art. 4 – è stata eliminata la possibilità, nel caso di reiscrizione dopo 5 anni, di usufruire delle stesse regole della nuova iscrizione (esenzione dell’obbligo formativo per l’anno di iscrizione);
art. 5.4 – è stata eliminata l’esclusione delle commissioni parcelle dalle commissioni la cui attività può essere oggetto di richiesta di accreditamento;
artt. 5.4 e 6.7 – inserimento dei CFP per la partecipazione ai concorsi di progettazione e per la partecipazione come membro di giuria di concorsi di progettazione se nominati dagli Ordini;
art. 7 – inserimento di alcuni esempi sulle casistiche di esonero legate al non esercizio della professione.
Alla modifica delle Linee guida è seguito l’adeguamento della piattaforma iM@teria che è on line dal primo gennaio del nuovo anno, con le funzioni di contabilizzazione dei crediti aggiornate alle nuove regole. Si segnala, tuttavia, che la piattaforma sarà oggetto di ulteriori integrazioni e adeguamenti per tutto il mese di gennaio, in particolare per quanto riguarda la parte della modulistica.
Con riferimento alla scadenza del secondo triennio formativo 2017- 2019, il CNAPPC nel ricordare che è previsto il semestre di ravvedimento operoso (cosicché la scadenza entro cui gli iscritti devono acquisire i crediti formativi professionali previsti è il 30 giugno 2020), facendo seguito ad alcuni quesiti pervenuti, si specifica che tale opportunità può essere utilizzata anche da coloro che, in seguito a sanzione disciplinare, non hanno ancora recuperato i CFP del primo triennio 2014-2016.
Lo strumento del ravvedimento operoso non sarà invece più contemplato a partire dal triennio 2020-2022.
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