“Le città sostenibili”: Aldo Rossi e il cimitero di San Cataldo

“La città dei morti e la città dei vivi” è il titolo del convegno che si svolgerà a Modena il prossimo 21 marzo dalle ore 9.30, con l’obiettivo di approfondire i possibili termini di un intervento sul nuovo cimitero di San Cataldo progettato nel 1971 da Aldo Rossi e Gianni Braghieri, diventato una icona dell’architettura contemporanea non solo italiana, oggetto di visite e studi.

Il progetto di Aldo Rossi e Gianni Braghieri per il nuovo cimitero di San Cataldo, vincitore del concorso bandito dall’Amministrazione comunale di Modena nel 1971, costituisce da tempo una delle più significative architetture contemporanee del panorama nazionale e internazionale. Concepito come una sorta di “città dei morti” è composto da diverse forme geometriche “elementari”, con corridoi rettilinei, spazio centrale, terra e pietra, che si collega idealmente alla “città dei vivi “, all’idea della casa, della città, così come era bel concetto degli “antichi”. Ancora incompleto, si trova oggi tra i nodi focali della possibile riorganizzazione dell’area liberata dalla vecchia linea ferroviaria, costituendo un’occasione per un progetto di rigenerazione e riqualificazione urbana, oltre che di una ulteriore valorizzazione di un patrimonio architettonico mondiale del Novecento. Il convegno intende contestualizzare in termini più generali sia gli aspetti culturali e antropologici contemporanei della morte e del commiato come fatti sociali e collettivi, sia quelli urbanistici relativi all’area, all’intero complesso cimiteriale e alla sua possibile valorizzazione come spazio culturale di riflessione e memoria di cui l’opera di Rossi e Braghieri costituisce il possibile fulcro.

Il convegno organizzato dall’Ufficio ricerche sulla storia urbana sarà aperto dagli interventi di Gianpietro Cavazza, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e di Ludovica Carla Ferrari, Assessora Attività produttive, Turismo e promozione della città, Servizi demografici. Seguiranno le comunicazioni di Davide Sisto, Dipartimento di Filosofia Università di Torino, Giovanni Leoni, Ordinario di storia dell’architettura Università di Bologna  e di Laura Ricci, Ordinario di urbanistica Università La Sapienza. Concluderanno l’iniziativa gli interventi di Gianni Braghieri, partner di Aldo Rossi fino al 1986, già preside Facoltà di Architettura di Cesena e del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

In occasione del convegno e della riflessione sul tema è stata restaurata e sarà esposta la “Macchina Modenese” realizzata su disegno di Aldo Rossi (1983, disegno su fotocopia colore e pastello, Raccolte del disegno Galleria Civica di Modena) ed esposta alla palazzina dei Giardini. Costruzione di legno dipinto, “architettura trionfale“ assomma alcuni dei principali progetti dell’autore, fra cui l’ossario di Modena, e la torre che ricorre nei disegni e nei progetti di Rossi.

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