Quest’anno il festival propone, come filo conduttore che lega le mostre e tutti gli altri eventi, la riflessione sulla grande arteria romana che va ‘dal fiume al mare’, prendendo spunto da “Esplorazioni sulla via Emilia” (1986), opera collettiva sul paesaggio (composta da una mostra e da due volumi a cura di G. Bizzarri e E. Bronzoni) in cui Luigi Ghirri, mettendo assieme la ricerca di più fotografi oltre alla sua (O. Barbieri, G. Basilico, V. Castella, G. Chiaramonte, V. Fossati, G. Guidi, M. Jodice, K. Kinold, C. Nori, C. White, M. Willman), riuscì a far interagire uomini d’immagine e di parola (E. Cavazzoni, G. Celati, C. Costa, D. Del Giudice, A. Faeti, T. Guerra, G. Messori, G. Niccolai, B. Sebaste, A. Tabucchi e I. Calvino), per raccontare il volto di un paese reale.
In questa XI edizione il festival vedrà inoltre la partecipazione della Regione Emilia-Romagna. In relazione al tema, Fotografia Europea punta a sviluppare sinergie e collaborazioni con altre provincie e istituzioni e soggetti culturali prestigiosi di Bologna, Parma e Rubiera, oltre che della stessa Reggio Emilia, che presenteranno mostre ed eventi collegati al festival come la fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna, lo Csac Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma, l’associazione Linea di Confine per la fotografia contemporanea di Rubiera, in campo nella realizzazione di dettagliate indagini fotografiche, e la Collezione Maramotti, prestigiosa raccolta privata di arte contemporanea con sede a Reggio Emilia.