La grande polemica sul Palazzo dei Diamanti di Ferrara e sul concorso per il suo ampliamento, tuttora bloccato dal Ministero dei Beni Culturali, sta facendo emergere la notevole resistenza che la società italiana ha ancora verso l’architettura contemporanea. E per società italiana intendo anche il mondo degli addetti ai lavori, architetti, storici, restauratori, quelli di noi che ancora molto si interrogano sull’approccio corretto al restauro, nell’ottica di un linguaggio attualizzato e di un confronto con la contemporaneità.
L’idea che un intervento eseguito oggi possa dialogare alla pari con un monumento storico è discussa e controversa. Ma basta guardare poco oltre i confini nazionali che gli approcci al tema sono molto più distesi.
E’ questa la ragione per cui all’Ordine abbiamo pensato di interpellare da un lato chi ha una grande esperienza di lavoro all’estero, proprio su queste tematiche, e dall’altro chi ha governato nei palazzi della Soprintendenza, per organizzare un corso di formazione che si terrà in aprile.
Il titolo è “ Patrimonio architettonico – Francia e Italia, culture di tutela a confronto” e tratterà del restauro esaminandolo dal punto di vista del confronto tra la realtà francese e quella italiana.
Francia e Italia si divideranno equamente lo spazio, mentre un convegno conclusivo sintetizzerà e metterà in luce soprattutto le differenze culturali emerse.
Cecilia Merighi