“DEPERO il Mago” in mostra alla Fondazione Magnani Rocca

Segnaliamo la rassegna Depero il Mago frutto di una collaborazione istituzionale fra il Mart di Trento e Rovereto e la Fondazione Magnani-Rocca, a curata di Nicoletta Boschiero, già autrice di storiche ricognizioni su Depero, e Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione. Dinamico, poliedrico, brillante, l’artista trentino appare ancora oggi come dispensatore di meraviglia e la selezione dei due curatori ha puntato proprio a esaltare la sua creatività, lasciata a briglie sciolte, mentre schierandosi contro i modelli comuni, provocava profonde fratture negli schemi obsoleti, accademici.

Forse il più futurista dei futuristi, senza dubbio protagonista assoluto del Secondo Futurismo, Fortunato Depero è al centro di una grande mostra allestita dal 18 marzo al 2 luglio negli splendidi spazi della Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma).

Esposte oltre 100 opere tra dipinti, celeberrime tarsie in panno, collage, abiti, mobili, disegni, progetti pubblicitari, riuniti per celebrare il geniale artefice di un’estetica innovativa e visionaria che nei primi decenni del ‘900 è riuscita a mettere in correlazione le discipline dell’arte, dalla pittura, della scultura, dell’architettura, del design e del teatro.

L’allestimento è stato così organizzato in cinque ampie sezioni: ‘Irredentismo e futurismo’, ‘La formazione alla scuola elisabettina e l’adesione futurista’, ‘Teatro magico. Chant du rossignol, Balli plastici, Anihccam’, ‘La Casa del mago. La produzione artistica tra design e artigianato’, ‘New York. Depero Futurist House’ e ‘Rovereto. Verso il museo’. Il percorso espositivo prende quindi le mosse dai primi passi dell’artista in Irredentismo e futurismo, dagli esordi a Rovereto fino al periodo romano quando, nel 1915, firma con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, che custodisce il sogno di un’opera d’arte totale, capace di inglobare tutti i linguaggi della ricerca artistica. Il teatro magico inizia invece col balletto ‘Chant du rossignol’, commissionato nel 1916 a Depero da Sergei Diaghilev, e prosegue con i Balli plastici, scaturiti dalla collaborazione con Gilbert Clavel.

Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 18 marzo al 2 luglio 2017. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso, aperto lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile e lunedì 1° maggio. Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.

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