Il 16 febbraio 2018 a Roma la giuria nominata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha eletto la città di Parma Capitale della Cultura Italiana per l’anno 2020.
Il Dossier di candidatura che il Comune ha presentato sul bando di Capitale Italiana, intitolato “La cultura batte il tempo”, è un programma di attività scaturito dall’ascolto del territorio e costituito da un progetto pilota, suddiviso in quattro azioni, e dalle “officine contemporanee”, cantieri-laboratorio, esposizioni, rassegne e produzioni che coinvolgono città e territorio, nell’ottica dell’area vasta di Destinazione Emilia.
Cultura per tutti, cultura di tutti è un progetto di audience development e ampliamento dell’accessibilità ai luoghi della cultura, parte del Dossier di Parma per Capitale Italiana della Cultura.
L’avviso si rivolge ai creativi che vogliano presentare soluzioni che possano accrescere la fruibilità dei musei, e promuovere l’inclusione dei pubblici, proponendo nuove forme di approccio alla fruizione culturale, in particolare creando strumenti e percorsi che avvicinino ai musei chi o non vi può accedere a causa di limiti fisici o per una maggiore limitazione nella comprensione, a causa di barriere linguistiche, cognitive, sensoriali. Ha come obiettivo generale l’ampliamento della fruizione museale nella Regione Emilia-Romagna, con un focus su specifiche categorie di pubblico come giovani, famiglie, anziani, persone con disabilità fisica e/o cognitiva, stranieri e residenti, promuovendo servizi, eventi, produzioni dedicati ai musei e pensate su base digitale e multiculturale, dotati di un business plan che ne dimostri la sostenibilità sul mercato nel medio periodo o prodotti ispirati alle direttive del design 4all, che rendano accessibili al più ampio numero di soggetti – diversi fra loro per capacità percettive, motorie e cognitive – il patrimonio culturale.
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