Con il cuore a Rotterdam

Montagna di libri, Spijkenisse, MVRDV architecten

Chi sceglie di andare a fare un giro in Olanda pensa ad Amsterdam, o tutt’al più a incantevoli cittadine come Utrecht, Delft, Den Haag. Ma io penso subito a Rotterdam dove, ovunque ti giri, è un “ah ma quello l’ho visto su Casabella o su quell’altra rivista!”

Ci sono quasi più studi di architettura che locali e spesso quando entri nei bar trovi solo architetti che parlano di architettura. Una mattina vai da “Op Het Dak” per fare colazione e ti accorgi che in ogni piano dell’edificio ci sono almeno 2 o 3 studi. Il giorno dopo vai a fare il brunch da “Jarmusch” e scopri che al di là del cortile c’è lo studio degli MVRDV, con i plastici in vetrina a mostrare il lavoro che stanno portando avanti per la città.

Dalla Nuova Stazione, luminosa porta da e per l’Europa, puoi scendere verso il “COOL” (il centro) attraversando il primo ponte al mondo finanziato dai pedoni, opera in legno dello studio ZUS, oppure puoi addentrarti passando dalla Mauritsweg nel MuseumPark dove, oltre alla bellissima collezione del Museo Bojimans, si incontrano le archistar: il Kunsthal dello studio OMA o il cantiere della nuova “Teapot” di MVRDV che sarà pronta entro la fine del 2019. 

Qui c’è anche la “Het Nieuwe Institut”, un’istituzione dedicata all’architettura, alla progettazione urbana, al design e alla cultura digitale. La sua collezione permanente è formata da disegni, fotografie e modelli provenienti dagli archivi di architetti e urbanisti olandesi.

In centro, di fronte alle “case cubiche” di Piet Bloom, che dagli anni ’70 hanno attirato curiosi da tutto il mondo, si può passeggiare per la famosa Markthal di MVRDV, il primo mercato alimentare coperto dei Paesi Bassi, ispirato alle analoghe realtà di Stoccolma, Barcellona e Valencia, a significare la volontà della città di crearsi un’immagine più europea. Qui si può assaggiare il panino con l’aringa, oppure lo stroopwafel o l’oilenbollen (precursori dei krapfen), anche se consiglio di mangiarli in qualche chiosco all’aria aperta.

Non dimentichiamo che Rotterdam è la città di Erasmo e l’Erasmusbrug dell’architetto Van Berkel ha segnato in maniera indelebile l’orizzonte della città. Dal ponte si accede al quartiere Kop Van Zuid, oggi una sorta di Manhattan europea, con i grattacieli di Rem Koolhaas, Renzo Piano, Alvaro Siza, oltre a edifici storici come il celebre Hotel New York.

Volendo si può anche prendere una barchetta e fare un giro turistico per visitare quello che è uno dei porti più grandi d’europa. Oppure, da bravi olandesi, si può affittare una bicicletta e spostarsi in aperta campagna, lontani dall’architettura moderna e dai rumori della città…ma si finirebbe per raggiungere Spijkenisse a leggersi un libro all’interno della “Montagna di Libri” dello studio MVRDV.

Comunque a Rotterdam dall’architettura non si sfugge…

Pietro Cattabiani

pietro@studiocattabiani.it

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