L’architettura è disciplina eteronoma. Aspira a rappresentare il futuro, il presente e il passato di una collettività, costituendone il barometro lessicale.

In tempi di ibridazione dei saperi e di compenetrazione delle discipline, l’atto di radiografare il ruolo dell’architettura per mezzo del filtro del proprio livello di “autonomia” e/o “eteronomia”, facilita la comprensione delle tendenze in atto, favorendo l’attualizzazione di frammenti di un dibattito scolpito nella nostra cultura e tradizione disciplinare. Eteronomia, perciò, quale condizione nella quale un soggetto agente riceve dall’esterno del proprio statuto ontologico la norma della propria azione. La sua matrice etimologica che vede, dal greco antico, la fusione dei due termini ἕτερος (éteros) “diverso, altro” e νόμος (nómos) “legge, governo”, restituisce l’anima di un duplice significato che oggi pervade l’architettura: il vizio dell’autoreferenzialità e la virtù della dipendenza dialogica da altri saperi.

Nell’operare sistemico e corale, proprio di differenti discipline, l’atto del progettare diviene espressione della relazione con una collettività di individui le cui azioni si fondano su un ruolo sociale nonché tecnico, in quanto agenti su valori, materiali e immateriali, di carattere pubblico ed etico.

Riflettere sui fondamenti dei percorsi e degli strumenti disciplinari, alla luce delle innovazioni che coinvolgono lo statuto del progetto in termini concettuali e strumentali, significa indagare il concetto di “cultura del progetto” inteso come attitudine ad operare tramite azioni di sintesi atte ad affrontare problematiche complesse per mezzo di un processo creativo consapevole. Il termine “eteronomia”, usato in contrapposizione ad “autonomia”, da Kant in poi ha assunto un valore positivo connesso al reciproco rispetto tra ragione e creatività, tra scienza esatta e approccio empirico, tra contaminazione e isolamento, introducendo ogni qual volta il valore sociale della sua esistenza.

In continuità con la prima edizione del 2022, la giornata di studio Architettura disciplina Eteronoma. Temi attori dialoghiintende fare breccia nella fortificazione spesso innalzata dall’Architettura, al fine di renderla disciplina paradigmatica dell’arte del Dialogo.

L’evento – ideato e organizzato da Emilio Faroldi e Maria Pilar Vettori -, vedrà l’introduzione all’iniziativa di Emilio Faroldi, Prorettore Vicario del Politecnico di Milano, seguita dai saluti istituzionali tenuti da: Michele Guerra, Sindaco di Parma, Isabella Nova, Prorettore Delegato del Politecnico di Milano, Fabrizio Storti, Prorettore Vicario dell’Università di Parma, Cristina Casero, Direttrice dello CSAC_Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Andrea Campioli, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, Chiara Vernizzi, Assessora alla Rigenerazione Urbana del Comune di Parma.

Il Convegno si articola in tre sessioni coordinate rispettivamente da Maria Pilar Vettori, Paola Greci, Ingrid Paoletti, all’interno delle quali verranno stimolati, in forma dialogica, tre contributi per ciascuna sessione. Dopo una prolusione introduttiva di Marco Biraghi, la prima sezione svilupperà il rapporto che l’Architettura intrattiene con l’Estetica, la Luce, la Musica: protagonisti saranno Pierluigi Panza, James Bradburne, Bruno Dal Bon. La seconda sezione riguarderà le discipline della Poesia, della Fotografia, dell’Archeologia, per mezzo dei contributi di Filippo Bricolo, Marco Introini, Pier Federico Caliari. Il terzo segmento coinvolgerà i temi della Costruzione, dell’Etica, della Filosofia: i suoi protagonisti saranno Pietro Chierici, Viola Schiaffonati, Federico Leoni. L’intervento di chiusura sarà a firma di Cino Zucchi che fornirà il suo punto di osservazione partendo dai dialoghi del pomeriggio. A seguire, un cocktail di architettura e musica jazz, allieterà la serata nella corte dell’Abbazia di Valserena, grazie a giovani musicisti e cantanti del Conservatorio Arrigo Boito di Parma: Leonardo Badiali, Raul Guerriero, Anna Maghenzani, Jan Toninelli.

La giornata è patrocinata da: Politecnico di Milano, Università di Parma, CSAC_Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, Comune di Parma, Conservatorio Arrigo Boito di Parma, Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Parma, MANTOVARCHITETTURA e realizzato grazie al sostegno di USM Modular Furniture, ERCO, Marazzi.

Responsabilità Scientifica: Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori

Comitato scientifico: Silvia Battaglia, Stefano Capolongo, Dario Caspani, Pietro Chierici, Paola Greci, Ingrid Paoletti

Segreteria organizzativa

Stefania Mossini, Video Type

Ulteriori informazioni
Evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Parma.

Riconosciuti 5 cfp agli Architetti. Iscrizioni su: https://portaleservizi.cnappc.it/

PROGRAMMA

 

  • 14.15

saluto di benvenuto

Emilio Faroldi

Politecnico di Milano_Prorettore Vicario

Architettura disciplina Eteronoma

  • 14.20

saluti istituzionali

Michele Guerra

Comune di Parma_Sindaco

Isabella Nova

Politecnico di Milano_Prorettore Delegato

Fabrizio Storti

Università di Parma_Prorettore Vicario

Cristina Casero

Centro Studi e Archivio della Comunicazione_Direttrice

 Andrea Campioli

Politecnico di Milano_ Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni_Preside

 Chiara Vernizzi

Comune di Parma_Assessora alla Rigenerazione Urbana

  • 14.50

incipit

Marco Biraghi

Politecnico di Milano

Architettura come Dialogo

  • 15:10

prima sessione

modera Maria Pilar Vettori

Politecnico di Milano

Architettura e Estetica

Pierluigi Panza

Corriere della Sera_scrittore, giornalista e critico d’arte

Le ragioni di un confronto

 Architettura e Luce

James Bradburne

Già Direttore Generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense

La luce al silenzio; il silenzio alla luce

 Architettura e Musica

Bruno Dal Bon

Direttore d’orchestra

Pensare l’incomparabile

  •  16:10

coffee break

  • 16:20

seconda sessione

modera Paola Greci

Educatore artistico

  •  Architettura e Poesia

Filippo Bricolo

Politecnico di Milano

La costruzione del compresente

  •  Architettura e Fotografia

Marco Introini

Fotografo

Percezione dello spazio

  •  Architettura e Archeologia

Pier Federico Caliari

Politecnico di Torino

Stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus

  •  17:20

terza sessione

modera Ingrid Paoletti

Politecnico di Milano

 Architettura e Costruzione

Pietro Chierici

Architetto_EFA studio di architettura, Parma

Spazio, struttura, connessioni

Architettura ed Etica

Viola Schiaffonati

Politecnico di Milano

Perché abbiamo bisogno dell’etica in un futuro dominato dall’intelligenza artificiale

 Architettura e Filosofia

Federico Leoni

Università di Verona

Piccola metafisica della circostanza

  •  18:20

Commentario

Cino Zucchi

Politecnico di Milano_CZA Cino Zucchi Architetti

Architettura disciplina Eteronoma?

a seguire

ARCHITETTURA, MUSICA e ….

Cocktail e Musica nella corte dell’Abbazia di Valserena con il quartetto Jazz:

Anna Maghenzani (voce), Raul Guerriero (chitarra), Jan Toninelli (basso), Leonardo Badiali (batteria)

 

 

 

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