Un seminario di grande rilevanza civile

Siamo in 400 solo nella prima data e ce ne aspettiamo più o meno altrettanti nella giornata di replica. Noi del Consiglio siamo veramente orgogliosi che il seminario “Etica del professionista e legalità”, che abbiamo organizzato per il 2 dicembre, abbia riscosso un così grande interesse e così tante adesioni.

In questo convegno si parlerà del Codice su cui fondiamo la nostra attività professionale e i nostri atti in quanto architetti. Il Codice Deontologico è una delle garanzie che contribuiscono ad una più elevata ed efficace salvaguardia della legalità e – di conseguenza e in generale – anche delle nostre libertà, fondamentali in una società evoluta e civile.

In applicazione di questo principio – giusto per fare un esempio – quando un professionista verifica la conformità di un edificio in virtù delle norme vigenti, portando a compimento l’attività di Direzione dei lavori, emana un atto che ha un’utilità pubblica. Questa azione infatti certifica che l’opera realizzata sia conforme ai requisiti che oggi sono ritenuti indispensabili a garanzia di sicurezza, salubrità e ad altri requisiti di buona progettazione e di qualità architettonica.

Oggi, noi tutti sappiamo che ci sono purtroppo contesti territoriali in cui le attività imprenditoriali sono state infiltrate, o comunque condizionate da un mancato o non pieno rispetto della legalità. Per restare nel nostro territorio, basti citare il recente caso del processo Aemilia, il più grande processo per mafia tenuto nel Nord Italia.

Anche per questo, al seminario sono invitati a portare il loro importante contributo i relatori di Libera, associazione contro le mafie

Già nota per aver combattuto i fenomeni malavitosi su tutto il territorio italiano, oggi l’Associazione si impegna per garantire una società più libera e democratica, dove imprenditori e cittadini possano sempre operare tutelati dalle leggi che regolano la convivenza civile. 

Perché l’azione contro l’illegalità non è solo di opposizione, ma di tutela di valori fondamentali.

Oltre al contributo che porteremo come Ordine di Parma, interverranno anche i nostri colleghi dell’Ordine Architetti e dell’Ordine Ingegneri di Modena, che metteranno a fuoco gli aspetti di maggiore interesse per noi professionisti. Si parlerà in particolare degli aggiornamenti al Codice Deontologico e alle linee guida dei procedimenti, della sottoscrizione della “Carta etica delle professioni” e dello sportello di ascolto istituito dai nostri colleghi modenesi. Quest’ultimo si rivolge proprio a quegli architetti o ingegneri, che pur non avendo prova sicura di attività illegali, si trovino a essere testimoni di segnali-spia di possibili attività illegali o criminose.

Daniele Pezzali

danielepezzali@gaau.it

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